I due parametri più utilizzati per calcolare la solidità patrimoniale di un istituto di credito sono il Common Equity Tier 1 Ratio, il cui acronimo è CET1 Ratio, e il Total Capital Ratio.
Il CET1 Ratio esprime il rapporto tra il patrimonio di base al netto delle azioni privilegiate e delle partecipazioni di minoranza e le attività di rischio ponderate (CET1/RWA). Il numeratore, nello specifico, è la componente primaria di capitale rappresentata principalmente dal capitale ordinario versato, dalle relative riserve sovrapprezzo, dall'utile di periodo, dalle riserve, dal patrimonio di terzi (computabile entro determinati limiti) e da altre rettifiche regolamentari, così come previsto dal regolamento europeo CRR n. 575 del 27 giugno 2013 e dalla nuova circolare n. 285 del 17 dicembre 2013.
Il Total Capital Ratio invece è dato dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo (patrimonio di base + patrimonio addizionale costituito dagli strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie che soddisfano i requisiti regolamentari) e il valore delle attività ponderate per il rischio.
A fine 2015, la Banca Centrale Europea ha comunicato alle singole banche i risultati dello SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), il processo di revisione e valutazione prudenziale. Questa analisi, condotta su capitale, liquidità, governance e modello di business, è servita a verificare che le banche abbiano tutti i presidi di natura patrimoniale e organizzativa per far fronte ai rischi assunti nell'esercizio del loro business. Ad ogni banca è stato in seguito comunicato un livello di patrimonializzazione obiettivo.